Look@Me!

Essere preadolescenti e adolescenti rappresenta un cambiamento a più livelli che ha ricadute sulla costruzione dell’identità e sulle relazioni. Di fronte ad un compito così complesso, i ragazzi si sentono spesso inadeguati, spaesati e soli. L’emergenza SARS-COV-2, inoltre, ha aggiunto una serie di cambiamenti nel contesto familiare, scolastico e sociale: i lockdown e i conseguenti rientri a scuola in presenza hanno destabilizzato le possibilità relazionali degli adolescenti, inasprendo ulteriormente il senso di frustrazione, incertezza e difficoltà di regolazione emotiva già fisiologicamente presenti in questo periodo della vita.

Gli alunni delle classi seconde della scuola secondaria, previo consenso informato firmato dai genitori, saranno invitati a compilare una batteria di test psicologici standardizzati che indagherà il loro livello di benessere/malessere. Verranno individuati così i ragazzi che mostrano una sofferenza marcata: a questi e ai loro genitori sarà proposto un colloquio clinico a titolo gratuito, così da accompagnarli nel riconoscimento delle fragilità emerse e nell’individuazione della struttura territoriale cui rivolgersi per una eventuale presa in carico. Verrà inoltre offerto un ciclo di 6 focus-group a plesso, tenuti da psicologi e psicoterapeuti. Il gruppo verrà formato in base ai dati emersi dallo screening incrociati con le osservazioni dirette della scuola.

La finalità principale del progetto è supportare gli alunni nel compito evolutivo così complesso e promuovere in essi il benessere emotivo, con l’obiettivo di identificare e comprendere i loro punti di forza e le loro fatiche.  Ci si prefigge di indagare, comprendere e intervenire sulle reazioni degli adolescenti, in merito ad alcune variabili psicologiche, quali il benessere percepito, le emozioni esperite (collegate anche al contesto scolastico), la capacità di autocontrollo e di regolazione emotiva, il concetto di individualismo e collettivismo, le capacità di coping (le strategie che vengono messe in atto per fronteggiare problemi emotivi ed interpersonali), l’ideazione autolesionista e il comportamento ad essa correlato, i sintomi internalizzanti (esempio, preoccupazione) ed esternalizzanti (esempio, rabbia), la tolleranza alla frustrazione e all'incertezza e, infine, l'aggressività reattiva e proattiva.

L’obiettivo è fornire un supporto adeguato ai ragazzi in situazione di fatica e/o fragilità per permettere loro di sviluppare e/o rafforzare delle strategie adattive per far fronte alle situazioni stressanti.